Come evitare di essere attaccati dai virus informatici

Nonostante le continue indicazioni su come evitare di essere attaccati dai virus informatici, non di rado moltissime persone cadono nel tranello.  Continuano, nonostante tutto, a girare sul web e ad intaccare il cuore informatico delle nostre aziende provocando, spesso, danni irreparabili: dall’impossibilità di aprire  il pc alla cancellazione dei dati o, addirittura, alla richiesta di denaro per “sbloccare” il computer (come nel caso del virus Cryptolocker).

I file che prendono in ostaggio, di solito, sono di vitale importanza per l’azienda. Ma come riescono ad entrare nel nostro personal computer senza che ce ne accorgiamo istantaneamente? Le vie possono essere tante ma la più classica è certamente la mail: quest’ultima, infatti, riguarda la truffa più classica. Il testo della mail è quanto di più simile possa esserci ad una mail standard (tipo della banca o di qualche newsletter a cui siete iscritti). Dominio di nostro interesse, linguaggio formale o informale a seconda del mittente e invito all’azione che può consistere nel cliccare in uno specifico link o re-inserire i propri dati di accesso perché sarebbero andati persi. Ovviamente, quest’ultima affermazione è un falso: è proprio questo l’arcano e la motivazione che vi spinge, poi, a compiere l’azione che non dovete fare. Qualora doveste avere qualche dubbio, vi basterò chiamare il mittente della mail e vedere se effettivamente la banca o chi per essa vi abbia inviato una mail. Ma se doveste cliccare sul link oppure inserire i vostri dati, senza informarvi al meglio, allora siete caduti nella trappola.  Cosa succede nello specifico in quel preciso istante? Rubano tutte le vostre informazioni, bloccano i dati dei vostri network, cancellano tutto definitivamente dai vostri computer e tanto altro ancora arrecando danni, spesso, irreparabili. In altre parole, hanno accesso al vostro pc e possono fare tutto ciò che vogliono.

Proprio per questo, il nostro software gestionale mette al primo posto la sicurezza dei vostri dati (come potete leggere da questo nostro approfondimento) che, in cloud, sono difficilmente attaccabili.